Le stanze, L'Orfeo e Le rime di Messer Angelo Ambrogini Poliziano

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N. Zanichelli, 1912 - 830 páginas
 

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Pasajes populares

Página 304 - Trema la mammoletta verginella con occhi bassi, onesta e vergognosa; ma vie più lieta, più ridente e bella, ardisce aprire il seno al sol la rosa...
Página 300 - Né mai le chiome del giardino eterno tenera brina o fresca neve imbianca; ivi non osa entrar ghiacciato verno, non vento o l'erbe o gli arbuscelli stanca; ivi non volgon gli anni il lor quaderno; ma lieta Primavera mai non manca, ch'e suoi crin biondi e crespi all'aura spiega, e mille fiori in ghirlandetta lega.
Página 242 - Boccaccio ; e che nella lingua non si debba ancor credere al Poliziano , a Lorenzo de' Medici, a Francesco Diaceto, e ad alcuni altri che pur sono Toscani, e forse di non minor dottrina e giudicio che si fosse il Petrarca e '1 Boccaccio.
Página 274 - Rompe la via dove più il bosco è folto Per trar di macchia la bestia crucciosa, Con verde ramo intorno al capo avvolto, Con la chioma arruffata e polverosa, E d'onesto sudor bagnato il volto. Ivi consiglio a sua bella vendetta Prese Amor che ben loco e tempo aspetta...
Página 280 - Candida è ella, e candida la vesta, ma pur di rose e fior dipinta e d'erba: lo inanellato crin dell'aurea testa scende in la fronte umilmente superba. Ridegli attorno tutta la foresta, e quanto può sue cure disacerba. Nell'atto regalmente è mansueta; e pur col ciglio le tempeste acqueta.
Página 386 - ... superi soggiorna, ognun convien che cerchi queste strade: questo è de' nostri passi estremo segno : poi tenete di noi più lungo regno. Così la ninfa mia per voi si serba, quando sua morte gli darà natura. Or la tenera vite e l'uva acerba tagliata avete con la falce dura.
Página 605 - La notte è lunga a chi non può dormire, Ma ancora è breve a chi contento giace: Se '1 giorno è grande a chi vive in sospire, Presto trapassa a chi...
Página 361 - E pareami vedere il sole oscurare si, che le stelle si mostravano d' un colore , che mi facea giudicare che piangessero: e parevami che gli uccelli volando cadessero morti , e che fossero grandissimi terremoti. E maravigliandomi in cotale fantasia , e paventando assai, immaginai alcuno amico, che mi venisse a dire : Or non sai? la tua mirabile donna è partita di questo secolo.
Página 332 - Quasi in un tratto vista, amata e tolta dal fero Fiuto Proserpina pare sovra un gran carro, e la sua chioma sciolta a' zefiri amorosi ventilare; la bianca vesta in un bel grembo accolta sembra i còlti fioretti giù versare; lei si percuote il petto, e 'n vista piagne, or la madre chiamando, or le compagne.
Página 262 - Quanto è più dolce, quanto è più sicuro seguir le fere fuggitive in caccia fra boschi antichi fuor di fossa o muro, e spiar lor covil per lunga traccia! Veder la valle e '1 colle e l'aer puro, l'erbe e' fior, l'acqua viva chiara e ghiaccia!

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