Il paradiso terrestre dantesco: (con 25 incisioni in leguo), Volumen28

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Tip. G. Carnesecchi e figli, 1897 - 254 páginas
 

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Pasajes populares

Página 236 - Vago già di cercar dentro e dintorno • La divina foresta spessa e viva, Ch'agli occhi temperava il nuovo giorno. Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento Su per lo suol che d
Página 230 - Indi, come orologio che ne chiami ne l'ora che la sposa di Dio surge a mattinar lo sposo perché l'ami...
Página 239 - Posato al nido de' suoi dolci nati La notte che le cose ci nasconde, Che, per veder gli aspetti desiati, E per trovar lo cibo onde gli pasca, In che i gravi labor gli sono...
Página 170 - Quo dum Proserpina luco Ludit et aut violas aut candida lilia carpit, Dumque puellari studio calathosque sinumque Implet, et aequales certat superare legendo, Paene simul visa est dilectaque raptaque Diti: Usque adeo est properatus amor.
Página 236 - Lasciasser d' operare ogni lor arte; Ma con piena letizia l'ore prime, Cantando, riceveano intra le foglie, Che tenevan bordone alle sue rime, Tal, qual di ramo in ramo si raccoglie Per la pineta, in sul lito di Chiassi, Quand'Eolo Scirocco fuor discioglie. Già m'avean trasportato i lenti passi Voi. i. «o Dentro ali' antica selva tanto, ch
Página 229 - L'uno si chiama litterale, [e questo è quello che non si stende più oltre che la lettera de le parole fittizie, sì come sono le favole de li poeti. L'altro si chiama allegorico], e questo è quello che si nasconde sotto 1 manto di queste favole, ed è una veritade ascosa sotto bella menzogna...
Página 209 - Veramente l'uso del nostro animo è doppio, cioè pratico e speculativo (pratico è tanto, quanto operativo), l'uno e l'altro dilettosissimo; avvegnachè quello del contemplare sia più, siccome di sopra è narrato.
Página 209 - Veramente è da sapere che noi potemo avere in questa vita due felicitadi, secondo due diversi cammini, buono e ottimo, che a ciò ne menano: l'una è la vita attiva, e l'altra la contemplativa...
Página 170 - Hennaeis lacus est a moenibus altae, nomine Fergus, aquae. Non illo plura Caystros carmina cycnorum labentibus audit in undis. silva coronat aquas cingens latus omne, suisque frondibus ut velo Phoebeos submovet ignes.
Página 208 - Lo fondamento radicale della imperiale maestà, secondo il vero, è la necessità della umana civiltà che a uno* fine è ordinata, cioè a vita felice...

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