Voglio ir or' ora à ritrovare'l Truffa: Ch' oggi occorfi mi fono: & riveftirmi Il fine del terzo Atto 3 RAN difgrazia per certo fùl la noftra JA capitar in mån di quei crudeli GA Et rubaldi corfali: & ftar un'anno Et piu lor fchiavi incatenati, GA. Et grande A ufcir lor de le mani: & che non fummo Di tanto amor che n'ha dimoftro, GA. Et Sian benedette quelle due galee De' Viniziani: ch'amazzar quei ladri Data la vita, & pofti in libertade.. FO. Infin Conftantinopoli è una bella Molti altri fanno, GA, Saviamente. FO, Io (Come tu fai) dugento fcudi un giorno Dentro a Conftantinopoli per forte Che l'un' & l'altro ha guadagnato meglio Di tre mila fiorin, GA. Buon pro vi faccia. FO. Voglio che la metà di questi sia La dote de la mia unica, & dolce FO, Son stato si dapoco fi inumano Ch'in quelto tempo non gli ho mai man data Lettera alcuna ne gli ho dato avifo Dell'effer noftro. GA. Abbiam mutato afa petto E abito fi, che credo veramente Non ci conosceranno. FO, Ecco la nostra GA. O che dolcezza, o che compiuto gaudio Ch' abbiam lasciate all' ofteria, Garbuglio. GA, Farò, voglio picchiar : neffun risponde: GA. : Che vol dir quefto? FO. Picchia anchor die nuovo. Picchio pur fi, che mi dovrian fentire Ma che ftrepito è quel ch'io fento d'arme? f SCENA SECONDA. GRASSO CANEVARO. GARBUGLIO. GA. A FOLCO. H traditori al corpo de la noftra. FO. Ma non è egli'l Graffo Canevaro ? A targli piu difcofto. GA, Buon di Graffe. CR. Correte a i ladri, che voglion portare La noftra cafa via, GA. Non mi conosci ? E'l Magnaguerra, GA. Questo è messer Fol CO Noftro patrone. GRA. Andate via rubaldi: GA. Vedilo qui. FO. Non mi conosci Graffo? GR. Voglio il mio vin per me. FO. Ma c'è di Livia Di mia figliuola ? GR. O oh che gran put tana. FO, Livia puttana ? GR, Si, FO, Che l'odo dire. GR. |