GR. Ella è fuggia. FO. Aime, come fuggita? GR, Co'l fuo berton, FO, E dove GR. Fuor di cafa. Al bordel: valla cerca FO. Livia dunque Non è piu in cafa noftra? GR. E andata via. FO. O me dolente fe cio fuffe'l vero. GA, Volete voi dar fede à le parole D'uno ubbriaco ? FO. Et mastro Ermino no. Che fa? come fta egli? GR. E' oh gli è mor to. FO. Come morto. GR. Di pefte. FO. Oime pur troppo Debbe effer vero; che l'anno paffato Foffero vere. GR. Andate andate al pozzo FO. Pur troppo è verifimile ch'ei fia Morto di pefte. GR. O Dio pur che la botte Con qualch'Amante fuo, GA, Dove ne vai GR. Muoio di fonno; oime ch'io cafco, GA, Laf_ cia L'ufcio aperto, GR, Tarrvo, GA, Come fare S Ch'egli in un tratto è corso in cafa ; & mette La stanga all'uscio. FO. Aime ch'egli m'ha meffo Nell'animo un fofpetto cofi grande Ch'io fon fuor di me fteffo, GA. Ho quefta fede Ch'ella farà una favola, FO. Dio il voglia. GA. Come andrem dentro? FO. Or m'è venuto in mente Ch' ho la chiavetta addoffo de l'ufciuole A le piccaglie de la borfa, GA. Dunque Con quella chiave quando fufte preso ? Che v'eran dentro; che fur trenta scudi ; GA. Buon fù che non vi tolfero la vita O co'l fuoco, o co'l ferro, o coi tormenti } La man di Dio con opportuna aita. Voto mai piu di non andare in mare. 10. O Dio pur che fian favole, & bugie Che fon fani, & gagliardi : & fe fie vere SCENA TERZA. FAUSTO. TRUFFA. Erto perdete 'l tempo, & le parole In pregar che vi dia quefta berretta Ch'io la voglio per me, TR. So che voi fete Cortefe Gentilvom; ne mancherefte De la parola voftra? FA. Se la cofa Il mio disegno, ella era voftra. TR. Dunque ne? FA. Non ve la voglio dar: ch'io n'ho bifogno. TR. Che debb'io fare? FA. Aver pazienza; coms Forza è che l'abbi anch'io. TR. Semplice & kolto Chi da fede a ipar voftri. FA. Anzi pur stol to Chi'l fuo confuma, & donalo a i par voftri Senza pro, fenza averne utile alcuno. TR. Fatto ho il debito mio; che fe'l disegno Non v'è fucceffo, non ci ho colpa. FA. S'al tro Poffo per voi. TR. Potrefte aver bifogn TR. Un di forfe qualch'uno eh ? FA, Non mi trovo Pur un picciolo in borfa. TR. Avete torto. FA. Non mi date digrazia piu faftidio Perch'io fon difperato. TR. Non fperavo Di questo empio martir che mi trafigge Quando avrete mai pace? quando avranno SCENA QUARTA. TRUFFA. GIACOB EBREQ. P Azienza ; tutti i penfieri, ei difegni |