Elegia di madonna Fiammetta ; Corbaccio

acciò adunque alcuna alquanto altra altramente altrui amante amore anafora animo anzi assai Atalanta avea avendo avessi avvenne bellezza Boccaccio cacciare cagione certo ch'io ché ciascuno cielo colei colui conoscere Corbaccio córso costei cotale credo cuore d'avere Dante Decameron dicendo diletto dimandato dimora disiderio disio divenire doglia dolente dolore donna etterna fatica Fedra femine Fiammetta figliuolo Filocolo forza fuggire Giasone Giocasta giorno Giovanni Boccaccio giovine Giunone gl'iddii grandissima Iddio imaginando Inferno inganno l'altre l'anima lagrime lascia lieta lungo luogo madonna Fiammetta male marito meco Medea medesima mente Metam misera misoginia morte mostrare niuna notte novella nuova occhi Ohimè oltre Ovidio Panfilo pare parole pensando pensieri petto Phaedra piacere piagnendo pietà pietose poco possa potere presa priego Protesilao pure quivi riguardare savia Seneca senno sentendo sollecitudine sonno speranza strigne súbito Teseo Tesifone Thyestes tornata tristo udito vedere veggendo venire viso volere volte