Della perfetta poesia italiana, Volumen2

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Società tipografica dei Classici italiani, 1821
 

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Página 212 - O voi ch'avete gl'intelletti sani, mirate la dottrina, che s'asconde sotto il velame delli versi strani.
Página 19 - Come le pecorelle escon del chiuso Ad una, a due, a tre, e l'altre stanno / Timidette atterrando l'occhio e '1 muso, E ciò che fa la prima, e l'altre fanno, Addossandosi a lei s'ella s'arresta, Semplici e quete, e lo...
Página 287 - De' tuoi consigli esecutor soprano. A te le prime parti, a lui concesse Son le seconde : tu sei capo, ei mano Di questo campo ; e sostener sua vece Altri non puote, e farlo a te non lece.
Página 19 - ... s'ammusa l'una con l'altra formica, forse a spiar lor via e lor fortuna.
Página 302 - Ch' oro forbito e perle Eran quel dì a vederle; Qual si posava in terra e qual su 1' onde ; Qual con un vago errore Girando, parca dir: qui regna Amore.
Página 166 - ... colori fea paragone; e poi, sì come lieta de la vittoria, lampeggiava un riso che parea che dicesse: — Io pur vi vinco; né porto voi per ornamento mio, ma porto voi sol per vergogna vostra, perché si veggia quanto mi cedete. — Ma, mentre ella s'ornava e vagheggiava, rivolse gli occhi a caso, e si fu accorta ch'io di lei m'era accorta; e vergognando rizzossi tosto ei fior lasciò cadere.
Página 50 - Nè di lui ch' a tal nodo mi distrigne. Vedete ben quanti color dipigne Amor sovente in mezzo del mio volto, E potrete pensar qual dentro fammi , Là 've dì e notte stammi Addosso col poder e' ha in voi raccolto, Luci beate e liete; Se non che 'l veder voi stesse v' è tolto: Ma quante volte a me vi rivolgete, Conoscete in altrui quel che voi siete.
Página 266 - 1 vero condito in molli versi I più schivi allettando ha persuaso : Così ali' egro fanciul porgiamo aspersi Di soave licor gli orli del vaso; Succhi amari ingannato intanto ei beve , E dall
Página 99 - Ma vienimi da ridere, che mentre sto qui scrivendo nell'osteria della Fortuna, s'è gelata tutta questa marina e tutto questo stagno di Martega di sorte, ch'egli ci vorrà altro che sospiri a rompere il ghiaccio per uscirne.
Página 24 - I' che 1' esca amorosa al petto avea, Qual maraviglia se di subit' arsi ? Non era l' andar suo cosa mortale, Ma d' angelica forma ; e le parole Sonavan altro che pur voce umana. Uno spirto celeste, un vivo sole Fu quel ch' i' vidi ; e se non fosse or tale, Piaga per allentar d

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