Della perfetta poesia italiana, Volumen3Società tipografica dei Classici italiani, 1821 |
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Términos y frases comunes
Accademico della Crusca adunque affetti alcuni altra altre amore antichi anzi appresso autori barbarismi bello Bembo Boccaccio buon chè Cicerone colla commedie comune costumi credere d'Italia Dante dialetto toscano Dialogista dice difetti dire drammi essendo eziandio favella filosofia fiorentino Giovanni Villani giudizio gloria gloriosi gramatica gramaticale gran Greci guisa idioma ingegni italiano l'uso Laonde leggiadria Lenzoni letterati libro lingua franzese lingua greca lingua italiana lingua latina lingua volgare linguaggio lirica lode maestri maggior maniera maravigliosi medesimo mente migliore moderni musica naturale niuna nobile oggidì Omero onesti parlare parole perciocchè Perf perfezione Petrarca Plauto poco poemi poesia poeti poetico popolo poscia possono pronunzia proprio prosa pure purità ragione regole scrittori scrivere secolo sieno simo solecismi spagnuola stima stra studio suggetto Svetonio teatro toscana toscano tosto tragedie tratta troppo uomini vece vero versi Villani virtù vizi Vocabolario vocaboli voci volgare Vulgari Eloquentia vuol
Pasajes populares
Página 361 - Come, per sostentar solaio o tetto, Per mensola talvolta una figura Si vede giunger le ginocchia al petto, La qual fa del non ver vera rancura Nascere in chi la vede ; così fatti Vid' io color, quando posi ben cura.
Página 35 - ... 1 core in sul mio primo giovenile errore, quand'era in parte altr'uom da quel ch'i' sono, del vario stile in ch'io piango e ragiono fra le vane speranze e '1 van dolore, ove sia chi per prova intenda amore, spero trovar pietà, non che perdono. Ma ben veggio or sì come al popol tutto favola fui gran tempo, onde sovente di me medesmo meco mi vergogno...
Página 258 - ... n più deserto lido, tanto più bella il mio pensier l'adombra.
Página 53 - ... e in riprovarlo, se l'affare non fosse di gran premura. Ognuno sa e sente, che movimenti si cagionino dentro di lui in udire valenti Musici nel Teatro. Il Canto loro sempre inspira una certa mollezza, e dolcezza, che segretamente serve a sempre più far vile, e dedito a...
Página 393 - Questo buon gusto è un nome venuto su ne' nostri tempi ; pare un nome vagante , e che non abbia certa e determinata sede , e che si rimetta al Non so che , ea una fortuna , ea un Accerto d' ingegno. Se vuoi dire quello che gli antichi diceano , Giudizio , è buona cosa ; e sotto un nuovo vocabolo dice il tutto.
Página 56 - Drammi, le quali solleticano con diletto smoderato chiunque le ascolta, o da i versi, che contengono sovente poca onestà, per non dir molta lascivia; o dalla introduzione delle Cantatrici ne' Teatri; o pure da tutte queste cagioni unite insieme: certo è, che la moderna Musica de' Teatri è sommamente dannosa ai costumi del popolo, divenendo questo sempre più vile, e volto alla lascivia, in ascoltarla.
Página 58 - Con sì poco onore , anzi con tanto loro discredito , ciò si fa ne' tempi nostri , ch' io sto per dire , essersi la poesia vilmente posta in catene ; e laddove la musica una volta era serva e ministra di lei, ora la poesia è serva della musica.
Página 93 - ... travestimenti, e somiglianti buffonerie, lazzi da loro nominate, le quali non rade volte son fredde, scipite, e troppo note, e per lo più sono improbabili, slegate, e tali che non potrebbono mai avvenir daddovero...
Página 134 - Adunque, ritrovato quello che cercavamo, di» como, che il volgare illustre, cardinale, aulico e » cortigiano in Italia è quello, il quale è di tutte » le città italiane, e non pare che sia di niuna , » col quale i volgari di tutte le città d' Italia si » hanno a misurare, ponderare e comparare.
Página 58 - Musici. Si vuole, che a talento del Maestro della Musica egli componga, muti, aggiunga, o levi le Ariette, ei recitativi. Anzi ogni Attore si attribuisce l'autorità di comandare al Poeta, e di chiedergli secondo la sua propria immaginazione i versi. Per lo più fa d'uopo il ben compartire le parti del Dramma, e dividere geometricamente i versi...