Il viaggio in Italia di Teodoro Hell, sulle orme di Dante; per la prima volta pubblicato in italiano con note. Edizione seconda accuratamente corretta

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G.A. Moleno, 1841 - 199 páginas
 

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Página 49 - Li ruscelletti che de' verdi colli Del Casentin discendon giuso in Arno, Facendo i lor canali freddi e molli, Sempre mi stanno innanzi e non indarno; Che l' imagine lor via più m' asciuga3 Che 'l male ond' io nel volto mi discarno : La rigida giustizia che mi fruga Tragge cagion del luogo ov' io peccai A metter più li miei sospiri in fuga. Ivi è Romena, là dov...
Página 78 - Ciel per padre eletto: La quale, e il quale (a voler dir lo vero) Fur stabiliti per lo loco santo, U' siede il successor del maggior Piero.
Página 77 - Veggio in Alagna entrar lo fiordaliso , E nel Vicario suo Cristo esser catto. Veggiolo un' altra volta esser deriso : Veggio rinnovellar l'aceto e '1 fele , E tra vivi ladroni essere anciso.
Página 186 - Ch' io possa in te rifletter quel ch' io penso. Onde la luce che m' era ancor nuova, Del suo profondo, ond ella pria cantava, Seguette, come a cui d'i ben far giova : In quella parte della terra prava Italica, che siede tra Rialto E le fontane di Brenta e di Piava, Si leva un colle, e non surge molt' alto, Là donde scese già una facella, Che fece alla contrada un grande assalto.
Página 173 - E più saranno ancora, infin che il veltro Verrà, che la farà morir di doglia. Questi non ciberà terra né peltro, Ma sapienza e amore e virtute, E sua nazion sarà tra Feltro e Feltro. Di quell ' umile Italia fia salute, Per cui mori la vergine Cammilla, Eurialo, e Turno, e Niso di ferute.
Página 37 - Come, per sostentar solaio o tetto, Per mensola talvolta una figura Si vede giunger le ginocchia al petto, La qual fa del non ver vera rancura Nascere in chi la vede ; così fatti Vid' io color, quando posi ben cura.
Página 24 - Fiorenza per via onorata non s' entra, io non entrerovvi giammai. E che? non potrò io da qualunque angolo della terra mirare il sole e le stelle? non potrò io sotto ogni plaga del cielo meditare le dolcissime verità, se pria non mi renda uom senza gloria, anzi d' ignominia in faccia al popolo e alla città di Fiorenza ? — Nè il pane, io confido, verrammi meno.
Página 60 - Fertile costa d' alto monte pende , Onde Perugia sente freddo e caldo Da porta sole, e dirietro le piange Per greve giogo Nocera con Gualdo '. Di quella costa , là dov' ella frange Più sua rattezza, nacque al mondo un sole Come fa questo tal volta di Gange. Però chi d' esso loco fa parole Non dica Ascesi, che direbbe corto'', Ma oriente se proprio dir vuole.
Página 102 - Poi si rivolse, e parve di coloro Che corrono a Verona il drappo verde Per la campagna; e parve di costoro Quegli che vince e non colui che perde. C 'Sn CANTO ttECIMOSESTO .„. vTià era in loco ove s' udia il rimbombo Dell' acqua che cadea nell' altro giro, Simile a quel che 1
Página 69 - E fanno un gibbo, che si chiama Catria, . Di sotto al quale è consecrato un ermo Che suole esser disposto a sola latria.

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