L'Ape, scelta d'opuscoli letterari, e morali, estratti per lo più da fogli periodici oltramontani, Volumen1Presso D. Ciardetti, 1804 |
Otras ediciones - Ver todas
L'Ape, scelta d'opuscoli letterari, e morali, estratti per lo più ..., Volumen2 Vista de fragmentos - 1804 |
Términos y frases comunes
abbia alcuni allora altre anima antichi Autore avea aver belle bisogno buon capo Cattolici celebre certo Chiesa colla conoscere Conte corpo credere Cristo cuore d'un dato dice dimostrazione dire diritto Divina dotti dottrina erano fare fede felicità figli Filosofi fondo forma forza Francesco generale genere giorno giudicare gran idee insegna Istoria l'Autore lascia latina leggi lettera lettere libro lingua lode lungo luogo maggior mano materia medesimo memoria mente mezzo mille Mirandola mondo morale morte moto natura nome nulla nuovo oggetti opera ordine osservazioni Padre Papa pare parla parole passo Pico Pietro poco popolo porta possono potuto presente principio proprio prova pubblica pure ragione Religione religiosi rende resta riconoscere sarà sarebbe scienze scritti secolo segue sensi sentire servire sistema società somma spirito storia terra tratto troppo trova umano uomo vedere venuto verità vero verso Vescovi virtù volo volte zione
Pasajes populares
Página 577 - D' invida morte le spieiate voglie ; L'alma sul terzo cerchio era salita, E la terra copria le fredde spoglie . Quando l'amante Cecco, a cui la vita Era insoffribil peso in tante doglie, Venne al sepolcro, e al suo bel nume spento Così volse piangendo il suo lamento . 2. O Sandra, Sandra mia, scolta il bocìo D' un che ti chiama , e vuoi morir con tene . Sandra , son Cecco tuo , Sandra , son io , Che altro or non ho che un triboli o di pene.
Página 533 - ... inimici , perché non era più lontana dalle mura della Mirandola, che tiri in due volte una balestra comune. Quivi affaticandosi, ed esercitando non meno il corpo , che la mente , e che l...
Página 388 - Italia al Sostegno ! e udiasi intanto Or di Marte fragor, di Febo or canto. Canzon, se mai quell' onorata riva Vedi del fiume a te non caro indarno, Salutala nel nome in cui ti fidi : Sei di straniera cetra ardito suono, Ma pur ci' amor sei dono ; E se negletta giaci e ignota all' Arno, ']" è forse assai che del Tamigi ai lidi Alzasti prima i trionfali gridi.
Página 397 - Worten: ecclesiae salus in summi sacerdotis dignitate pendet: cui si non exors quaedam et ab omnibus eminens detur potestas, tot in ecclesiis efficientur Schismata, quot sacerdotes.
Página 477 - Pico poi (ed egli non aveva bisogno di accettar favori, né può supporsi che volesse adulare un suo eguale) mette francamente le rime del Medici innanzi a quanto scrissero Dante e il Petrarca « perché al Petrarca, die' egli, mancano le cose cioè i concetti, ea Dante le parole cioè l...
Página 581 - Barbere stelle ! i boschi all' invernata Perdon le foglie , e poi si fan più belli : L'erba che al sollion restò bruciata, S' e' piove , la rinasce in su' pratelli. Ma quando a batter l'ultima capata Quella secca ha ridotto i cristianelli, E ch' e' s' è freddi , e ch' e' s'è iti giùe , Si mùor per sempre , e non si torna piùe.
Página 582 - Or più nulla mi garba; e i' ere' che tutto Appassito rimanga a mezza via. Casca bacato, o non matura il frutto, Qual se tocco l'avesse una malia. E par che sul terren maghero e strutto S' accovaccin la fame e la moria.
Página 477 - Filosofi d'allora, col nome dell' acutissimo critico Benedetto Varchi , il quale nel suo dialogo l' Ercolino introduce uno degli Interlocutori a discorrerla così „ Io ho pure inteso dire più volte , e da uomini di profonda dottrina, che le discordie loro ( di Piatone , e di Aristotile ) non consistono nelle .sentenze , intendendo amendue una cosa medesima, ma nelle parole, favellandole in diversi modi , e che il Pico scrisse , o aveva in animo di voler scrivere un...
Página 582 - S' i son nel to podere, o in un deserto. 20. Qui, fra me dico, la solea vienire 1 pampani a brucar pel so bucello. Qui la cantò un rispetto che al sentire La parca propiamente un campanello. Su questa proda un dì l'era a dormire All'ombra di quel pero moscadello; E in tanto i' bacio terra, ove ancor l'erba Che l'è stata pigiata il segno serba.
Página 579 - Ch' i' non soe s'i'son morto, oppur s' i' vivo. Guata il fagiuol che secco in sul sovescio Resta, se della pioggia affatto è privo, Così risecco i...