Il viaggio in Italia di Teodore Hell sulle orme di DanteTip. di Tommaso Fontana, 1841 - 199 páginas |
Otras ediciones - Ver todas
Términos y frases comunes
Accademici della Crusca Alberto Alboino alcuni Aliger antico appunto Arno assai autorità del Boccaccio avesse avrebbe Bartolammeo Beatrice Boccaccio Bonifacio Cacciaguida Carrara casa Allighieri castello chiarissimo chiesa città codici cognome di Dante colla comentatori Convito DANTE ALLIGHIERI Divina Commedia ebbe edizione Ezzelino famiglia fece Feltre figli naturali Fiorentini Firenze Francesco fratello ghibellino ghieri Giotto Giovanni Gonzaga illustre infatti Inferno Italia Jacopo latino lettera Lodovico Lucca luogo Mantova Mastino Mastro Adamo Matteo Visconti medaglie medesimo medio evo mente monsignor Dionisi monumento morte nobiltà nome Obizzo onore Padova Padovani padre PAOLO ALBOINO patria Pelli Pietro Pisa poema Poeta porta potuto PURG Ravenna ricorda Santa Scala Scaligeri scritto secolo sepolcro Serego signori di Verona signoria di Man sito sottrazione stampe storia Teodoro Hell testo torna torre Toscani Trevigi trova tuttavolta vece vede Venezia Verci verità vero Verona Veronesi e i verso Visconti XIV secolo
Pasajes populares
Página 64 - Fertile costa d' alto monte pende , Onde Perugia sente freddo e caldo Da porta sole, e dirietro le piange Per greve giogo Nocera con Gualdo '. Di quella costa , là dov' ella frange Più sua rattezza, nacque al mondo un sole Come fa questo tal volta di Gange.
Página 39 - Come, per sostentar solaio o tetto, Per mensola talvolta una figura Si vede giunger le ginocchia al petto, La qual fa del non ver vera rancura Nascere in chi la vede ; così fatti Vid' io color, quando posi ben cura.
Página 61 - Seguitò il terzo spirito al secondo, Ricorditi di me, che son la Pia: Siena .mi fe', disfecemi Maremma: Salsi colui che innanellata pria, Disposando m
Página 17 - Muovasi la Capraia , e la Gorgona , E faccian siepe ad Arno in su la foce, Sì ch'egli annieghi in te ogni persona: i Qnetaìmi a due dì Che se '1 Conte Ugolino aveva voce D...
Página 81 - Veggio in Alagna entrar lo fiordaliso , E nel Vicario suo Cristo esser catto. Veggiolo un' altra volta esser deriso : Veggio rinnovellar l'aceto e '1 fele , E tra vivi ladroni essere anciso.
Página 179 - D'una radice nacqui ed io ed ella: Cunizza fui chiamata, e qui refulgo perché mi vinse il lume d'està stella. Ma lietamente a me medesma indulgo la cagion di mia sorte, e non mi noia: che parria forse forte al vostro vulgo.
Página 26 - Fiorenza per via onorata non s'entra, io non entrerovvi giammai. E che? non potrò io da qualunque angolo della terra mirare il sole e le stelle ? non potrò io sotto ogni plaga del cielo meditare le dolcissime verità, se pria non mi renda uom senza gloria, anzi d' ignominia in faccia al popolo e alla città di Fiorenza?
Página 102 - n su la scala porta il santo uccello ; oh' in te avrà sì benigno riguardo, che del fare e del chieder, tra voi due, fia primo quel che, tra gli altri, è più tardo. Con lui vedrai colui che 'mpresso fue, nascendo, sì da questa stella forte, che notabili fien l
Página 73 - due liti d'Italia surgon sassi, e non molto distanti a la tua patria, tanto che ' troni assai suonan più bassi, lo8 e fanno un gibbo che si chiama Catria, di sotto al quale è consecrate un ermo, che suole esser disposto a sola latria".
Página 56 - Perocchè come in su la cerchia tonda Montereggion di torri si corona ; Così la proda, che '1 pozzo circonda, Tovreggiavan di mezza la persona Gli orribili giganti, cui minaccia Giove dal cielo ancora, quando tuona.