Di nuovi scritti: Memorie poetiche e poesie

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Company' Tipi del gondoliere, 1838
 

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Página 186 - Così od' io che soleva la lancia D' Achille e del suo padre esser cagione Prima di trista e poi di buona mancia '. Noi demmo '1 dosso al misero vallone Su per la ripa che '1 cinge dintorno Attraversando senza alcun sermone.
Página 7 - ... un tempo quando e buoni e non buoni si gettano sopra la fama di quell'uomo come su preda di guerra legittima; quando io non ho cosa a sperare oa temere da esso; quando, in certe materie, le opinioni sue dalle mie si discostano più notabilmente che mai. Io non l'ho amato in sul primo; tropp'alta era in lui la mente, e la virtù troppo severa: quel che potevo comprendere di quella, o di questa sperimentare, mi sbigottiva. Ed egli m'amava già, e m'apprezzava oltre a quanto io valessi o sia valuto...
Página 360 - Allora, allor nell'anima profonda soneranno religioso gaudio, desiderato affanno, le tue soavi e sante parole, o pia, d'un misero madre, sorella, amante. Allor teco alla povera mensa vedrommi assiso, teco i sospir confondere e il genial sorriso: conoscerò qual sei allora; e la memoria dirà quant'io perdei. Ella rugiada all'arido cor, del suo cor non degno da lei scintille e giovane vita al senile ingegno. I' bastai solo a lei; ei suoi terror seguirono sempre i perigli miei.
Página 280 - E forse in fondo a quella voce arcana, com'alma umana entro al pensier divino, si cela il tuo destino. E quando imbruni del tuo dì la sera, quella preghiera che pregasti infante, 30 forse al labbro tremante verrà, come a suo nido; e quella imago che al pensier vago ne' sogni parea, forse è possente idea, di cui vestita risplenderà tua vita.
Página 384 - Caddi, ma piansi ancor; piansi, e parlai Delle mie piaghe sovente con te: E risorsi, e ricaddi; e pur pregai, E vincitor mi composi al tuo piè.
Página 309 - Mezzo velato da' capei, scoverse. Quasi a suon di battaglia, a quell'aspetto Raccoglie il pio le sue virtù disperse, E fugge : ella rimase a tese braccia ; Poi con le aperte man copri la faccia.
Página 361 - Ella esultò negl'impeti D'un inconcesso amore: E me bugiardo e perfido Diceva , e non migliore , Allor ch'ai desiosi Suoi baci, qual fantasima Di morte , Iddio frapposi ; Allor che me contrario A...
Página 262 - L'una nell'altra essenza si rinfonde, e più s'innova quanto più si mesce; cigno che più si tuffa, e più dall'onde bianco riesce.
Página 357 - Non vedi? A te di rosei Piacer trapunta veste, A te le chiome in lucida Gemma ed in fior conteste: A me solinga e povera Vita di spregi, e gl'impeti Di non compianto duol; E degli altrui dolori Rimorso, e senza fiori Tomba in estranio suol. Vivrò beato e giovane Ne...
Página 361 - Pascevi il lungo affanno, Tu mansueta e docile Servivi al tuo tiranno; E semplice, sincera Saliva al Dio degli angeli Per lui la tua preghiera. Pietà, Signor degli angeli, Pietà, pietà di lei. Mie le sue colpe furono, I suoi dolor sien miei. Troppo quel cor s'affranse D'ansia, d'amor, di tedio 5 Troppo conobbe e pianse. Sola i' la lascio, e vedova D'ogni terrena speme.

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