Di nuovi scritti: Memorie poetiche e poesieCompany' Tipi del gondoliere, 1838 |
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Términos y frases comunes
affetto allora altrui amore anima Antonio Rosmini Aonio Paleario Arnobio assai baci bellezza bello brachia buon canto Cartesio ch'è ch'io chè Cicerone cielo concetto cuore d'amor d'ogni d'Orazio Dalmazia Dante Deiotaro dice diletto dire DITIRAMBO Diviziaco dolce dolor donna Edippo Effemeridi Elvezii Eunapio fanciulla figlio figliuola filosofia fior fiume fugge Galateo Ghibellini gioia giornale giova giovane giovanetto Giuseppe Barbieri gran guardo Iddio idee imagini ingegno l'affetto l'anima l'ingegno lacrime languido latino leggere lieta lingua lungo madre mare memoria mente mesto misero mondo morte muggiti natura Noemme notte occhi Orgetorige oscula padre parla parole passo Pensa pensier petto piacer pianto pietà poco poesia poeta poetica povera prego Priamo Properzio prosa rettorica sacro sansimonismo schietta Scritti nuovi scrivere Sebenico sentire sereno sien Signore sorriso spirito stile suon sventura terra troppo uomo vedere veggo velo vergine versi Virgilio virtù
Pasajes populares
Página 186 - Così od' io che soleva la lancia D' Achille e del suo padre esser cagione Prima di trista e poi di buona mancia '. Noi demmo '1 dosso al misero vallone Su per la ripa che '1 cinge dintorno Attraversando senza alcun sermone.
Página 7 - ... un tempo quando e buoni e non buoni si gettano sopra la fama di quell'uomo come su preda di guerra legittima; quando io non ho cosa a sperare oa temere da esso; quando, in certe materie, le opinioni sue dalle mie si discostano più notabilmente che mai. Io non l'ho amato in sul primo; tropp'alta era in lui la mente, e la virtù troppo severa: quel che potevo comprendere di quella, o di questa sperimentare, mi sbigottiva. Ed egli m'amava già, e m'apprezzava oltre a quanto io valessi o sia valuto...
Página 360 - Allora, allor nell'anima profonda soneranno religioso gaudio, desiderato affanno, le tue soavi e sante parole, o pia, d'un misero madre, sorella, amante. Allor teco alla povera mensa vedrommi assiso, teco i sospir confondere e il genial sorriso: conoscerò qual sei allora; e la memoria dirà quant'io perdei. Ella rugiada all'arido cor, del suo cor non degno da lei scintille e giovane vita al senile ingegno. I' bastai solo a lei; ei suoi terror seguirono sempre i perigli miei.
Página 280 - E forse in fondo a quella voce arcana, com'alma umana entro al pensier divino, si cela il tuo destino. E quando imbruni del tuo dì la sera, quella preghiera che pregasti infante, 30 forse al labbro tremante verrà, come a suo nido; e quella imago che al pensier vago ne' sogni parea, forse è possente idea, di cui vestita risplenderà tua vita.
Página 384 - Caddi, ma piansi ancor; piansi, e parlai Delle mie piaghe sovente con te: E risorsi, e ricaddi; e pur pregai, E vincitor mi composi al tuo piè.
Página 309 - Mezzo velato da' capei, scoverse. Quasi a suon di battaglia, a quell'aspetto Raccoglie il pio le sue virtù disperse, E fugge : ella rimase a tese braccia ; Poi con le aperte man copri la faccia.
Página 361 - Ella esultò negl'impeti D'un inconcesso amore: E me bugiardo e perfido Diceva , e non migliore , Allor ch'ai desiosi Suoi baci, qual fantasima Di morte , Iddio frapposi ; Allor che me contrario A...
Página 262 - L'una nell'altra essenza si rinfonde, e più s'innova quanto più si mesce; cigno che più si tuffa, e più dall'onde bianco riesce.
Página 357 - Non vedi? A te di rosei Piacer trapunta veste, A te le chiome in lucida Gemma ed in fior conteste: A me solinga e povera Vita di spregi, e gl'impeti Di non compianto duol; E degli altrui dolori Rimorso, e senza fiori Tomba in estranio suol. Vivrò beato e giovane Ne...
Página 361 - Pascevi il lungo affanno, Tu mansueta e docile Servivi al tuo tiranno; E semplice, sincera Saliva al Dio degli angeli Per lui la tua preghiera. Pietà, Signor degli angeli, Pietà, pietà di lei. Mie le sue colpe furono, I suoi dolor sien miei. Troppo quel cor s'affranse D'ansia, d'amor, di tedio 5 Troppo conobbe e pianse. Sola i' la lascio, e vedova D'ogni terrena speme.